Depressione

La depressione è un disturbo comune e invalidante che influenza negativamente il modo in cui la persona si sente, il modo in cui pensa e il modo in cui si comporta. I soggetti depressi percepiscono le proprie capacità come insufficienti nell’affrontare le richieste dell’ambiente esterno; questa valutazione negativa di se stessi determina una rinuncia a conseguire determinate mete, perché ritenute irraggiungibili. Si verificano così intensi sentimenti di tristezza e la graduale perdita di interesse nelle attività che un tempo erano ritenute gratificanti.

Tendenzialmente, gli schemi cognitivi delle persone depresse sono organizzati sulla base di tre concezioni fondamentali relative a se stessi, al mondo circostante e al futuro, ovvero quella che lo psichiatra e psicoterapeuta Beck ha definito come “triade cognitiva”:

  • La persona interpreta se stesso e il suo comportamento in un’ottica negativa costituita perlopiù da idee di insufficienza, inadeguatezza e colpa che la portano a pensare di non meritare affetto, considerazione ecc.
  • La persona depressa ha una visione negativa della realtà, la quale appare ingiusta, troppo difficile e irta di ostacoli insuperabili.
  • Infine vi è una visione negativa del proprio futuro. Quest’ ultimo aspetto sarebbe il più importante nel mantenimento della depressione in quanto il pessimismo sul futuro, non solo blocca il comportamento del soggetto in una staticità circolare, ma lo rende demotivato a collaborare anche nella psicoterapia.

 

SINTOMI

Possibili sintomi fisiologici: mal di testa, dolori muscolari e/o articolari, dolore al petto, stanchezza cronica, disturbi del sonno, alterazioni a carico dell’appetito e del peso (dal mangiare molto poco ad avere sempre fame), vertigini, sensazione di avere “la testa vuota”, scarsa energia; qualunque tipo di dolore cronico può peggiorare in caso di depressione.

Sintomi cognitivi: distraibilità, distorsioni cognitive, problemi di memoria, ridotti tempi di reazione.

Sintomi emotivi: sentimenti di disperazione, irritabilità, pessimismo, senso di inadeguatezza, sentimenti di colpa e di frustrazione, disgusto di sé.

Sintomi comportamentali: difficoltà a concentrarsi e a prendere decisioni, pianto, evitamento di situazioni sociali, rallentamento psicomotorio (ad esempio nel camminare o nel parlare)

 

TRATTAMENTO

La psicoterapia è adeguata nei casi lievi o moderati di depressione; in presenza di manifestazioni più gravi del disturbo risulta spesso necessaria un’associazione con una terapia farmacologica. Il trattamento cognitivo comportamentale della depressione si focalizza sulle distorsioni cognitive della persona al fine di modificarne il comportamento e il modo di pensare. In una fase iniziale della terapia è fondamentale ricorrere all’attivazione comportamentale, portando gradualmente la persona a riprendere le semplici attività quotidiane che svolgeva in precedenza e aiutandola a ritrovare le piccole gioie della vita.

 

ATTENZIONE

Tutti sperimentiamo tristezza e dolore in occasione della morte di qualcuno amato, della perdita del lavoro o della fine di una relazione.  Tuttavia, il fatto di essere tristi non costituisce di per sé una depressione.

Nel lutto, ad esempio, i sentimenti dolorosi non sono sempre costanti e possono essere inframmezzati da ricordi positivi della persona deceduta. Nella depressione maggiore, invece, l’abbassamento del tono dell’umore e la perdita di interesse nelle attività piacevoli risultano presenti per tutto il giorno e per più giorni consecutivi (almeno due settimane). Inoltre, l’autostima della persona non viene intaccata nel lutto, come invece avviene nella depressione.